La notte non ha dominio,
è solo la morte di un pensiero
obliterato dal primo giorno.

L’ossesso riposa
dentro un cassetto di legno:
la fine di una forma.

Ci saranno uccelli nel petto,
la libertà concessa
alle nostre frasi,
nascosta dietro il tumulto
del viso armato
di cemento.

Stagno ora questo fiume
con le mani
impresse nel sogno,
l’infausto culto di caino.